Il prosciutto crudo è una delle eccellenze della tradizione gastronomia italiana uno degli alimenti principali della nostra dieta nonché uno dei prodotti più amati ed esportati all’estero.
Questo prelibato prodotto agroalimentare tipico del Bel Paese, invidiatoci da tutto il mondo, ha una storia che risale a tempi remoti: come suggerisce il nome di derivazione latina, era già prodotto nell’antica Roma e storici del calibro di Catone il Censore ne descrivono il complesso quanto delicato processo di salatura ed essiccazione in alcune delle loro opere.
I prosciutto crudo è un salume che si ottiene esclusivamente tramite la salatura, la fermentazione e successiva essiccazione di cosce suine selezionate. Il processo è lungo e prevede diverse fasi: salagione, preriposo, lavaggio, essiccazione, toelettatura e infine la stagionatura vera e propria in cantina, che dura dagli 8 ai 24 mesi, durante i quali i prosciutti restano appesi ad appositi telai. Durante la fase della stagionatura avviene la sugnatura: i prosciutti vengono ricoperti da grasso di maiale, sale e pepe macinato ed altri ingredienti che ne conferiscono il sapore peculiare.
Il prosciutto crudo viene suddiviso in tre principali tipologie a seconda del suo sapore: dolce, semidolce e salato. Le proprietà organolettiche finali si differenziano in base al metodo della salatura a secco e al luogo di produzione.
Le diverse tecniche impiegate e i microclimi specifici determinano, infatti, le diverse specialità regionali. Oltre al gusto i prosciutti crudi vengono divisi in due macro-gruppi a seconda se viene o meno asportato lo zampino e parte dello stinco.
Conosciuto e apprezzato in tutto il mondo il prosciutto tradizionale italiano
Prodotto Agroalimentare Tradizionale prodotto in quasi tutte le regioni italiane: Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia-Romagna Friuli-Venezia Giulia Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Sardegna Toscana Umbria Valle d’Aosta Veneto
